The Heart Beat of Mother Earth
The Heart Beat of Mother Earth
16-29 giugno 2016
a cura di Stefania Carrozzini
Onishi Project Gallery
521 West 26th street – New York, NY 10001
Aurélie Beer, Stefania Bertini Cavelti, Nicola Bottalico, Rosaspina Buscarino, Paolo Nicola Rossini, Robyn Saurine, Gio Sciello, Nara Walker, Laura Zeni
Onishi Project, con MyMicroGallery, è lieta di annunciare, dal 16 al 29 giugno 2016 la mostra “The Heart Beat of Mother Earth” un progetto itinerante, ideato e curato da Stefania Carrozzini.
La mostra raccoglie le opere di nove artisti provenienti da diversi paesi, Australia, Perù, Italia, Svizzera, i quali presentano lavori dal linguaggio figurativo a quello astratto, dalla fotografia alla pittura, presentate nell’insieme come un sistema di associazioni e corrispondenze simboliche con la tematica. Le diverse interpretazioni degli artisti evocano una dimensione che va oltre la propria realtà esistenziale, soggettiva e individuale toccando aspetti che riguardano un’estetica del sentire, l’indissolubilità tra micro macrocosmo.
Concepita quindi apparentemente come un incontro di cosmologie personali, la mostra in realtà mette in scena la sfida costante degli artisti di trovare il punto di connessione tra il Sé e l’universo, il soggettivo con il collettivo, e invita a riflettere sul punto di contatto tra noi e il Tutto, a costruire un luogo di vera appartenenza che ha nell’arte e nella creazione il suo punto vitale.
“The Heart Beat of Mother Earth” prende spunto da un fatto scientifico rilevato recentemente: le frequenze elettromagnetiche del Pianeta Terra sono cambiate e accelerate. La nota Schumann Resonance poneva a 7.83 hertz, “la frequenza cardiaca” del pianeta. Ora il picco di attività è aumentato ed è stato registrato a circa 8,5Hz.
La Terra sta cambiando la sua frequenza vibratoria e forse lo stiamo facendo anche noi. Gli esseri umani, abitanti del pianeta, non possono non risentire di questo cambiamento. L’idea parte quindi da un dato di fatto inconfutabile e scientifico, per poi dare il via a tutta una serie di riflessioni e risonanze simboliche e creative che questa tematica contiene, unitamente alla presa di coscienza di come l’artista, nella libertà di autore e creatore, in realtà partecipi a un destino più grande. Un fatto evolutivo che tiene conto non solo dei mezzi di espressione e della tecnica, ma della trasformazione del sentire e del pensiero, un’evoluzione che tocca il cuore pulsante della creazione.
“Il battito del cuore di madre terra è il nostro battito, è il ritmo del nostro respiro, ci richiama quel pulsare che abbiamo sentito quando eravamo dentro nostra madre, quando abbiamo udito il suo cuore. L’arte deve essere come questo richiamo, una voce potente e vitale che ci attira e ogni volta che la sentiamo ci riporta alla sorgente, alla nostra essenza e natura originaria, una coscienza percettiva universale che abbraccia il cosmo e si fa uno con lui. Il battito cardiaco di Madre Terra ci ricorda chi siamo, da dove veniamo e dove siamo”. (Dal testo di presentazione.)
The Heart Beat of Mother Earth/il battito del cuore di madre terra, è una mostra itinerante e le prossime tappe sarà Milano MyMicroGallery.
Stefania Carrozzini