I luoghi dell’ ispirazione
I luoghi dell’ ispirazione
Vi siete mai chiesti cos’è l’ispirazione? Da dove proviene? In quali circostanze e luoghi si manifesta? E’ certo che l’ispirazione non ama farsi annunciare, ma ti visita all’improvviso come un’entità che arriva anche quando non è il caso, magari mentre stai facendo la spesa al supermercato.
Si è posseduti, non si ha scampo: ecco che è urgente il bisogno di annotare un pensiero, un frammento di note musicali, un disegno su un foglio bianco. L’idea nuova spazza via le antiche memorie come una cellula che si rigenera. Quando m’immergo nel lavoro creativo è come se sentissi una voce sicura, forte e vera che mi guida come un segnale diretto che proviene dalla Sorgente creativa, una fonte in cui confidare che non posso nè vedere nè toccare. Quando mi sento ispirata si apre un mondo immenso e immaginifico, l’ego si fa da parte e si diventa strumenti di una forza creativa illimitata.
Il mondo interiore unito alla sua essenza originaria, non si muove in un’unica direzione, ma copre tutte le possibilità espressive. Immaginate di essere ispirati ogni giorno e ad ogni ora: come sarebbe la nostra vita? Di certo seguiremmo la nostra volontà più profonda, saremmo indipendenti dalle opinioni altrui, non accetteremmo compromessi e il fiume della vita scorrerebbe senza resistenze e tutto sarebbe più facile, più vero. Saremmo riconnessi alle nostre origini spirituali. L’ispirazione è una forza creativa divina in cui il pensiero esce dai confini abituali, la consapevolezza si espande in ogni direzione, si fa respiro rivelato.
E’ la dimensione in cui si risveglia il talento, la creatività, il genio. Nel bel mezzo della confusione, proprio quando non la si cerca, ecco che una nuova idea, un nuovo stato dell’essere si rivela. Il lavoro creativo però, attenzione, non è solo contemplazione dell’idea che ci giunge dal nulla. E’ laboriosa dedizione, fatica. Tale dimensione materiale è certo più facile da descrivere e da collocare, ha i suoi spazi e i suoi tempi precisi, mentre l’ispirazione ha luogo quando lo sguardo è altrove, non polarizzato sempre sul reale e si nutre di momenti in cui abbiamo il coraggio di lasciare la porta della percezione aperta all’imprevedibile, al sublime. L’ispirazione non è una forza misteriosa che abita al di fuori di noi, è in noi, va esercitata attraverso l’abbandono, il lasciarsi andare al vuoto, al nulla, al caos: da una mente che non ha limiti si aprono tutti i mondi possibili, è da questo fare spazio che la luce delle idee si diffonde e illumina le menti e i corpi come un sorriso.
Stefania Carrozzini