I tesori del sonno
dal 12 ottobre al 12 Novembre, 2008
Titolo: GLI OGGETTI DEL DORMIRE A cura di Stefania Carrozzini
Produzione: INTERNATIONAL ART MEDIA Milan – New York – Pechino
Luogo: NY ARTS BEIJING, 318 Art Garden, HeGeZhuang Village,Shun Bai Lu, Chaoyang District, BEIJING, CHINA
Inaugurazione: 12 ottobre
Patrocinio: Fondazione D’Ars Oscar Signorini Onlus
Produzione e Organizzazione: I AM. INTERNATIONAL ART MEDIA Milano – New York City – Pechino
Artisti:
AMY COHEN BANKER, ANNAMARIA CIMBAL, RENATA KALAMARI, YVONNEMANFRINI, ANTONELLA MASSA, ELISA MAZZA, ROSANNA NISI, MARISA PEZZOLI, MARIA CHIARA ZARABINI.
Anche i dormienti sono lavoratori e collaboratori in quello che accade nell’Universo Eraclito
Il tema di questa mostra non lascia dubbi. Il teatro del sonno non può prescindere dalla sua scenografia, ossia da tutti quegli elementi, situazioni ambientali, oggetti, ma anche rituali che costituiscono la messa in scena di quel momento così speciale che è quello di addormentarsi. Gli oggetti e il dormire hanno qui una valenza speculare. Non possono prescindere dal dormiente. Cosa viene in mente? Tutto ciò che serve al sonno e al dormire: letto, reti e materassi, lenzuola, cuscini, pillole per dormire, libri e tv accese fino a tardi, tazze e bicchieri che si accumulano sui comodini, baci della buonanotte, pecore e pecore contate fin allo sfinimento per chi non riesce a chiudere occhio ed è tormentato dall’insonnia, le luci che nella stanza penetrano all’alba o a notte fonda e come lanterne magiche proiettano ombre sul soffitto e sulle pareti, fintanto che gli occhi si chiudono oppure si aprono al suono della sveglia. Il tema si presta per essere elaborato dal punto di vista visivo e simbolico: il letto diviene agora sul quale avviene l’atto più naturale che esista. E’ la sala cinematografica dove si proietta il film che ogni notte ci vede come spettatori e protagonisti. Dormire rimane uno dei pochi momenti in cui il nostro diritto alla privacy non può essere violato: non possono essere certo intercettare i nostri sogni! L’isola del sonno è un luogo da difendere, da separare dal frastuono e dalla telematica. La dignità dell’essere umano comincia e finisce nel letto, lì si nasce e lì si muore. Il corpo trova così la sua naturale posizione. Il corpo riposa, ma la mente non va mai in vacanza, gli occhi si muovono veloci nella fase REM ed inseguono le immagini che vengono proiettate sul nostro schermo privato. Il sonno è paralisi di muscoli e nello stesso tempo, azione. Il letto è uno strumento d’esperienza. Corpi nudi o coperti. Lingerie, pigiama e tappi per non sentire rumori. Caldo e freddo, energie circolanti, riassestamenti, dolore e piacere, posizioni fetali, prone, supine, ognuno ha il suo modo di dormire. Ognuno ha la sua notte e il suo risveglio.
Stefania Carrozzini