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Rolled Up

JULY 4 – JULY 26, 2005

Organizzazione e coordinamento

D’Ars – IEP International Exhibition Projects
Via Sant’Agnese 3, 20123 Milano, Italy.
Tel +39 02 860290 Fax +39 02 865909
www.dars.it e-mail: stcarro@tin.it

Mostra a cura di Stefania Carrozzini
Copertina: foto di Stefania Carrozzini
Impaginazione catalogo: Stefania Carrozzini
Stampato in Italia: Grafiche Dehò- Milano, 2006

Artists:

MARIA REBECCA BALLESTRA, ROY ANDREW BEYER & MARIO GIUDICI, GIACOMO CAVINA, GABRIELLA CECCHERINI, CLAUDIA CHAPLINE, GIOVANNI COMPAGNI, MARCELLO DIOTALLEVI, GIOVANNI GARASTO, AMALIA KNOLL, ANTIMO MASCARETTI, MARIA T ERESA MAZZOLA, FRANCESCO PEZZUCO

BY D’ARS IEP INTERNATIONAL EXHIBITION PROJECTS
Italy – Milan – New York

La copertina di questo catalogo parla da sé. E le immagini, è risaputo, arrivano a chiunque con una forza straordinaria, sono il vero linguaggio universale che sperimentiamo ogni giorno nella nostra contemporaneità affannata. Sembrerebbe che il protagonista di questa mostra, dal titolo un po’ insolito, sia la famosa plastica a bolle, the bubble wrap. Sembrerebbe che sia l’involucro e non il contenuto a cantare vittoria e a spiazzare concetti e temi. Anziché il contenuto, con un’operazione a rovescio, è questa volta il veicolo, il contenitore a farsi protagonista e soggetto su cui riflettere e intervenire. Rolled Up, ossia arrotolato, incartato, avvolto. Come un cartiglio da cui annunciare verità, storie, proclami. Come una preziosa ed aerea pellicola, una pelle che protegge. Un’invitante e protettiva plastica a bolle (bubble wrap) con cui avvolgere il proprio lavoro, ma anche l’idea di srotolare, di aprirsi all’esperienza nuova di verificare idee, forme e progetti. L’idea di porre come titolo Rollep up è sorta un po’ per gioco. Pensando appunto alle modalità con cui si potevano spedire i lavori. Siamo a dir la verità tutti affascinati ed eccitati da questa nuova possibilità di esporre nel continente asiatico, nella grande Pechino, ricca di storia e di cultura.

Per chi abbia a cuore i contenuti, possiamo dire che il titolo può anche riferirsi non solo con le modalità di spedizione! Il concetto di “arrotolato” riguarda tutto ciò che in natura ha a che a fare con la forma che si arrotola, e c’è n’é di tutti i tipi, dal mondo animale al mondo vegetale, perché qui funzionalità e forma non sono mai disgiunte, ma sono opera di una perfetta intelligenza creatrice che noi possiamo solo ammirare, rispettare e amare. Forme a spirali, forme circolari, il concetto di contenuto e di contenitore, di modulo, di spazio aperto e chiuso, d’energie compresse e d’energie liberate, di kundalini, di serpenti, sono il simbolo d’energia della terra. Gli artisti di certo non potevano che arrotolare materiali idonei, escludendo quelli pesanti, ad essere utilizzati sono stati, infatti, la carta e la tela. Questo fatto ha sì condizionato la ricerca degli artisti, ma ha reso anche elastico e malleabile l’insieme della mostra.

Beijing, la Cina, sono la nuova realtà che vede noi tutti coinvolti in uno scambio che non può essere solo di tipo economico, ma una vera interazione che abbracci tutte le esperienze e permetta di far evolvere la sensibilità umana planetaria.

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