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Crescite

Crescite
New York, 8 Febbraio 2004

In collaboration with:
IIC – Italian Cultural Institute of New York

CVB SPACE
407 West 13’h street loft 2a
NEW YORK, NY 10014
www.cvbspace.com
tel. 1 (646) 336-8387

GROWING
Curated by Stefania Carrozzini
April 1 – April 30, 2004

CLELIA AGLIERI, MASSIMO BERRUTI, ROY ANDREW BEYER, GIOVANNI BONALDI, CLAUDIA CHAPLINE, CARLA CROSIO, TSERING FRYKMAN-GLEN, MARIO GIUDICI, GRAZIA LA VIA, VALENTINA LOI, RUGGERO MAGGI, CARLO PETRINI, MARINO RAMAZZOTTI, GIAMPIERO REVERBERI

ORGANIZED BY D’ARS INTERNATIONAL EXHIBITION SERVICE Milano, Italy

lnterrogarsi sui concetto di crescita significa cercare di comprendere i modelli evolutivi dell’ essere umano e della rea Ita che 10 circonda. I processi urbani di crescita incontrollata, con tutte Ie loro contraddizioni, sono un esempio di come il mondo porti it segno di un’ esplosione che mina alle fondamenta la qualità e it diritto ad una vita a misura d’uomo. Il processo di una città che si sviluppa in modo insano e senza controllo, come un mostro dai lunghi tentacoli, ha it suo parallelo nel processo organico e cancerogeno di cellule impazzite del corpo umano. Cellule che hanno dimenticato la loro vera funzione e invece di cooperare aggrediscono e scambiano per nemico quello che dovrebbe essere il proprio simile. Quello che avviene nel corpo umano, lo ritroviamo a livello planetario per cui microcosmo e macro cosmo condividono le stesse leggi naturali e cià dimostra come noi siamo parte del Tutto.

L’idea di crescita costituisce un momento di confronto su cui soffermarsi, sugli errori prodotti da una certa idea di sviluppo. La ricerca del profitto e la conseguente tendenza alla manipolazione mentale dell’essere umano, la continua ricerca d’aderenza a falsi modelli precostituiti di pensiero e d’immagine, stanno sostituendo le potenzialità di una crescita umanista, simbolica e creativa.

La crescita dell’essere umano corrisponde all’evoluzione del Se. Tale processo non procede mai per schemi fissi, precostituiti. Non condivide le leggi della serialità e della clonazione, della ripetibilità su cui sono invece basate la tecnica e le macchine.

Quando si parla di crescita, viene in mente la nascita, o un seme che ha in se tutte le potenzialità per fare venire alla luce i suoi elementi. E’ anche vero che ogni crescita, ogni istinto vitale ha accanto un istinto di morte. E’ nell’ordine e nel corso naturale della vita. Solo l’arte aspira all’immortalità e alla verità e si discosta da tale visione temporale e materiale. E’ proprio nell’ambito del processo creativo che risiede l’idea di una crescita sempre viva mai scalfita da zone d’ombra.

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