Extra-ordinary life
Dal 30 Marzo al 10 Aprile , 2010
A cura di Stefania Carrozzini
Inaugurazione: giovedì 1 aprile, 2010 ore 18.00-20.00
Luogo: Onishi Gallery, 521 West 26th street, New York NY, 10001, USA. www.onishigallery.com
Artisti:
Nicola Bortolussi, Pino Chimenti, Miriam De Berardis,
Isa Di Battista Gorini, Barbro Eriksson, Franca Faccin,
Claudio Martini, Shinichi Nakahata, Clara Scarampella Lombardi, Bruno Petronzi, Gianni Testa.
Non c’è dubbio che noi viviamo una vita caotica ma allo stesso tempo stra-ordinaria. Il prefisso “extra” separato dal trattino sta a significare tutto ciò che va al di là dell’ordinario, dell’apparente banalità dell’esistenza, fino a sconfinare in quei territori che toccano la totalità dell’uomo e dell’universo. Il confine tra le due dimensioni è sottile e i due poli confluiscono uno nell’altro. Nella vita di tutti i giorni, ogni individuo è immerso nell’iter quotidiano dell’agire e delle abitudini.
Il ruolo dell’artista è quello di far emergere, di scompaginare questa quotidianità attraverso il pensiero creativo che produce scintille energetiche di rimescolamento del senso comune e del reale.
E’ la capacità di vedere oltre le pieghe dell’esistenza, di stupirsi ancora di fronte al mistero delle cose del mondo. E’ la funzione catartica e purificatrice dell’immaginazione E’ il desiderio di provocare ancora nello spettatore, ormai avvezzo a vedere troppo e male, l’energia esistenziale allo stato puro, una nuova joie de vivre .
L’arte interviene a colmare l’immensa lacuna della noia umana, del vuoto dello spirito. Saper vedere nell’istante fugace del nostro quotidiano nuovi stra-ordinari orizzonti di senso, significa oltrepassare il visibile, per cercare quella verità nascosta in tutte le cose effimere dell’esistenza. Perché l’armonia invisibile è superiore alla visibile, e la straordinarietà della vita non è l’eccezione, ma la vera potenzialità che alberga in ciascuno di noi.
Extra-ordinarietà, extra-sensorialità vuol dire andare oltre i limiti, esplorare nuove dimensioni e molteplici codici. E’ il terreno della creatività intesa come energia diffusa perché gli artisti sentono prima e di più; la loro carica energetica è un dono spirituale di arricchimento sensoriale, un frammento di energia cosmica creativa che eleva se stessi e gli altri. Questa consapevolezza della stra-ordinarietà della vita rappresenta la chiave di accesso per comprendere il lavoro poetico dell’artista. E’ la stra-ordinarietà dell’essere individui creativi chiamati a rispondere e a testimoniare che si può vedere oltre la materia, oltre i confini del conosciuto. Ciò che ha origine nell’esperienza sensoriale è tradotto nella capacità e nella volontà di comunicare. Ciò che è ordinario nella vita può assumere aspetti eroici, straordinari, appunto. Vita straordinaria è vita creativa, in quanto la creatività che è insita in ogni essere umano, richiede un intenso sforzo per essere vissuta, non teme il conflitto tra forze vitali e forze di stasi, si abbevera sempre alla fonte della libertà.
— Stefania Carrozzini
Onishi Gallery è lieta di annunciare la rassegna Extra – ordinary life, a cura di Stefania Carrozzini, a cui partecipano undici artisti di cui nove italiani. La mostra è composta da ventisei opere, tra fotografia, pittura, installazione, scultura e collage.
Il tema ha dato l’occasione agli artisti scelti dalla curatrice di affrontare la complessità e la dialettica insita nel titolo: tutto si rimette in gioco e crea nuovi equilibri. Oltre il significato della normalità, la mostra guarda la realtà fenomenica con spirito ludico. Questa rilettura del reale rimette in moto nuove energie fino a creare tra le opere in mostra un dialogo sottile e raffinato. Tutti gli artisti hanno indagato la quotidianità registrandone peculiarità e paradossi, incontrando il mistero dell’esistenza e la dialettica degli opposti della vita.